Fra le tipologie di termoconvettori più diffusi troviamo quelli a parete, da installare sospesi sul muro per risparmiare spazio e in un punto centrale da cui possano diffondere calore in tutta la stanza uniformemente. Per quale fascia di utenza è consigliabile l’installazione di un termoconvettore a parete? Sicuramente può trarne beneficio chi vive in spazi ristretti e potrebbe trovare difficoltà a posizionare un modello a pavimento che potrebbe risultare d’intralcio. Come dicevamo, va individuato un punto centrale della parete da cui si possa diffondere meglio il calore, sebbene questo tipo di dispositivi pur compatti e discreti abbiano un potere riscaldante molto elevato in grado di raggiungere anche gli angoli più remoti dei vani dove sono installati.
Attenti, però, a non posizionarli in luoghi occultati da tendaggi o altre barriere perché oltre ad essere pericoloso perderebbe gran parte del loro potenziale termico. Può essere, invece, vantaggioso sistemarli sotto una finestra in modo da alternare il riscaldamento al punto in cui si è soliti arieggiare la casa per liberarla dall’aria chiusa e secca, nemica della salute. In un’ottica di risparmio si faccia attenzione a non posizionare i termoconvettori in ambienti poco frequentati o tenuti chiusi a lungo durante la giornata, sarebbe un inutile spreco di consumi in vani poco vissuti della casa. I termoconvettori elettrici sono più convenienti di quelli a gas, soprattutto se si deve riscaldare un ambiente piccolo e raccolto. Se è presente una ventola cambia la tipologia in ventilconvettori che possono essere sfruttati anche d’estate per alleggerire l’afa. La ventola ha la duplice funzione di distribuire presto e bene il calore quando è freddo ma anche nei periodi più torridi per dare refrigerio.
Di termoconvettori se ne trovano alcuni particolarmente accessoriati, come i modelli dotati di timer che consente di pianificare l’accensione o lo stop da remoto, in modo da impostare il grado di temperatura desiderata per poter rientrare con la casa già calda, accendendo il termoconvettore solo quando è necessario e non lasciandolo in funzione quando si esce, con conseguenti aggravi di spesa. In altri modelli è presente un sensore ‘anti-brina’ particolarmente utile se si colloca il termoconvettore in ambienti particolarmente umidi e soggetti alla formazione di condensa. Tutto sui termoconvettori lo troverete nel sito dedicato www.sceltatermoconvettori.it se vorrete approfondire la vostra conoscenza e il mercato di questi utili sistemi di riscaldamento.